La malattia può essere suddivisa in due sottotipi dipendentemente dalla presenza/assenza del fattore reumatoide e degli anticorpi anti-peptidi citrullinati ciclici che, qualora positivi, possono predire un decorso più aggressivo della malattia.
L’Artrite Reumatoide inoltre, essendo una malattia sistemica, può coinvolgere anche organi viscerali e parenchimatosi, come il polmone, ed associarsi ad una riduzione della densità minerale ossea rappresentando pertanto un fattore di rischio per lo sviluppo di osteoporosi e di fratture da fragilità.
Se non trattata, tale patologia può avere severe ripercussioni sul paziente, principalmente a livello articolare, determinando forme di artrosi secondaria al danno immuno-mediato che può evolvere fino all’anchilosi (blocco articolare) delle sedi affette.
È importante sottolineare che la sola presenza di fattore reumatoide o di un elevato titolo anticorpale di anti-peptidi citrullinati non significhi necessariamente essere affetti da tale patologia, e solo un’attenta valutazione specialistica che si avvalga anche dell’ecografia può stabilire se vi sia la patologia in atto o meno.
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