che colpisce principalmente le ghiandole salivari maggiori (parotidi e sottomandibolari) e le ghiandole lacrimali determinando secchezza della bocca e degli occhi (xerostomia e xeroftalmia), tuttavia è una patologia sistemica che può determinare coinvolgimento articolare, polmonare, neurologico e di numerosi altri distretti.
La diagnosi segue dei precisi criteri ed è necessario che vengano escluse tutte le cause che possono contribuire a determinare la secchezza. Nell’iter diagnostico è di fondamentale importanza la valutazione anticorpale e la biopsia delle ghiandole salivari; quest’ultima rappresenta una procedura mini-invasiva che prevede la rimozione di una piccola parte di tessuto nella porzione interna del labbro inferiore.
Di recente, l’ecografia si è affermata nella diagnostica di tale sindrome e, sebbene non sia entrata ancora a pieno titolo nei criteri classificativi della patologia, consente una rapida valutazione del parenchima ghiandolare e di avere un’idea della probabilità che la ghiandola sia malata o meno.
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