Inoltre, l’ algia riferita dai pazienti fibromialgici non è mai supportata dalla presenza organica di lesioni tissutali. La fisiopatologia di questa patologia è estremamente complessa e si ritiene sia dovuta ad una “sensibilizzazione” centrale del sistema nervoso agli stimoli algici e conseguente abbassamento della soglia dolorifica, tuttavia per larga misura l’ esatta fisiopatologia del disturbo rimane ad oggi ignota.
Spesso, oltre al dolore cronico, i pazienti affetti riferiscono stanchezza persistente e depressione. L’approccio terapeutico segue degli step ben precisi e inizia dall’ implementazione dell’attività fisica sino all’approccio farmacologico. La malattia si esprime in modo e con caratteristiche diverse in ogni individuo, pertanto la giusta combinazione terapeutica dovrà essere modellata sulle esigenze del singolo.
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